False credenze sui Nevi Cutanei

Buongiorno a te! Sicuramente ti sarà capitato di sentire diverse versioni su quello che succede se sottoponi a traumi un nevo cutaneo, che alcuni nevi vengono chiamati “voglie” o che non è possibile asportare un nevo. Oggi sfateremo queste 3 false credenze sui Nevi Cutanei.

1. I traumi e le ferite accidentali non trasformano i Nevi Cutanei in tumore

Se sottoposti a traumi ripetuti o sfregamenti di vario genere non trasforma il nevo interessato in tumore. Eccone alcuni esempi: il taglio con un rasoio da barba; il graffio provocato con le unghie o da animale domestico; gli sfregamenti degli indumenti come il reggiseno o la cintura dei pantaloni; una abrasione dopo essere scivolati per terra o altro. Pertanto le lesioni neviche localizzate in zone di cute particolari come la regione plantare, le mani, il viso o le mucose intime dei genitali, il cuoio capelluto o altro ancora,  non sono a rischio di trasformazione in tumore se sottoposti a traumi accidentali di ogni genere,  anche se questi traumi sono ripetuti nel tempo. L’unico trauma che i nevi non dovrebbero subire in alcun modo, anzi la cute in genere nella sua interezza, è il trauma provocato dai raggi solari: il sole è causa di tumori della pelle. Leggi il breve articolo la “La Protezione Prima di Tutto” per approfondire questa tematica importantissima.

2. Le voglie della madre in gravidanza non si trasformano in macchie o Nevi Cutanei nel bambino e nell’adulto

Non è vero che le voglie della madre in gravidanza si trasformano in macchie o Nevi Cutanei nel bambino e nell’adulto. Si tratta sempre e solo di particolari forme di nevi definiti nevi congeniti e di regola devono essere sempre valutati dal dermatologo. In particolare i nevi congeniti di grandi dimensioni, quelli che superano i dieci centimetri di lunghezza/grandezza ed ancora di più quelli che occupano ampie zone di cute e con i peli in evidenza. Eccoti due esempi clinici di Nevi congeniti giganti di grandi dimensioni.

3. I Nevi Cutanei possono essere asportati

Non è vero che i Nevi Cutanei non possono essere asportati chirurgicamente. Un corretto metodo diagnostico è formato da due fasi: la prima consiste in un attento esame in dermoscopia della lesione o del suo confronto tramite mappa dei nevi digitale; la seconda avviene dopo l’esportazione tramite l’esame istologico per fornire una diagnosi definitiva della lesione asportata. È sempre necessario il parere del dermatologo esperto in dermoscopia per dire quale lesione deve essere asportata e con quale tecnica dermochirurgica. Questo perché ci sono dei nevi che rappresentano lesioni di tipo prettamente epidermico e non melanocitario.  Di conseguenza si potrebbero asportare con altre tecniche dermochirurgiche senza punti di sutura,  sempre in anestesia locale ed ambulatoriamente.

Nevo epidermico di Miescher del volto prima e dopo 45 giorni dal trattamento in DTC-Shave.

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Al prossimo articolo,

Il Dermatologo Agostino Crupi.


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