Care mamme, perché proteggere i Vostri bambini dal Sole?

Care mamme, il 13 Maggio sarà la Vostra festa.

Ecco un articolo per ricordare l’importanza della protezione dal Sole: sia per evitare quelle macchie scure (lentigo solari) che spesso si formano sul Vostro viso, ma ancora di più per sottolineare l’importanza della protezione solare nei confronti dei Vostri bambini, in previsione dell’arrivo dell’estate.

La diagnosi precoce nei confronti del Melanoma Cutaneo rappresenta l’arma terapeutica migliore, ma deve essere associata alla costante consapevolezza dei danni provocati dai raggi solari. In particolare nell’infanzia, rappresentano il fattore ambientale di maggior impatto nello scatenamento del tumore cutaneo. Ecco perché noi dermatologi diciamo a tutte le mamme di proteggere i propri bambini dall’esposizione solare.

Il Sole produce energia con un processo similare alla fusione nucleare e sotto certi aspetti possiamo dire che si comporta come tale. Il nostro pianeta, che dista circa 150 milioni di chilometri dalla stella madre, riceve questa energia solare sotto forma di radiazioni dopo circa otto minuti dalla sua emissione. Un terzo del totale delle radiazioni solari arriva a livello della superficie terrestre. L’atmosfera, il cui spessore è circa di 50 chilometri, e lo strato di ozono stratosferico filtrano una gran parte dei raggi solari con lunghezza d’onda molto piccola nocivi alla vita sulla terra.

IMPORTANTE: Noi ci distinguiamo per fototipo ma, il possedere un fototipo scuro non deve esentare l’individuo dall’adottare le comuni misure protettive, così come l’essere portatore di un fototipo chiaro non significa certezza di sviluppare un melanoma.

I melanociti producono due tipi di melanina, l’eumelanina e la feomelanina, presenti entrambi in quantità variabili in ciascun individuo.

• L’eumelanina ha un colorito nero-marrone, prevale nei soggetti con pelle olivastra e capelli scuri e conferisce all’individuo un’elevata resistenza alle radiazioni UV.
• La feomelanina ha un colorito giallo-rossiccio, prevale degli individui con cute chiara e aspetto fulvo della capigliatura ed è meno efficace dell’eumelanina nel neutralizzare i danni prodotti dalle radiazioni UV.

La prevalenza dell’uno o dell’altro tipo di melanina concorre, insieme ad altri fattori, alla formazione delle seguenti caratteristiche:

• colorito della cute e dei capelli
• colore degli occhi
• fotosensibilità (tendenza alle scottature e capacità di abbronzarsi)
• presenza di lentiggini e colorito dei nei.

La feomelanina non solo non è protettiva ma, quando stimolata dalle radiazioni UV, innesca essa stessa una serie di reazioni chimiche che portano alla produzione di radicali liberi, molecole dannose per la vita delle cellule. Quando la quantità di radicali liberi prodotti supera la capacità del loro smaltimento, l’accumulo produce uno stress ossidativo.

Il risultato finale di tale processo è:

• l’invecchiamento precoce della pelle
• la formazione di lentiggini
• l’innesco della carcinogenesi conseguenti a danni del DNA nucleare.

La feomelanina è presente in quantità maggiore nelle persone di sesso femminile rispetto a quelle di sesso maschile. Di conseguenza, a parità di esposizione alle radiazioni UV, individui di sesso femminile tendono a sviluppare più frequentemente il melanoma. Tuttavia le donne, più attente ai cambiamenti del loro corpo, permettono ai dermatologi di scoprire la neoplasia in fase più precoce e quindi con una prognosi migliore.

Carissime mamme, proteggete la Vostra pelle dai raggi solari per evitare quelle fastidiosissime macchie scure che spesso compaiono e insegnate ai Vostri figli, sin da piccoli, l’importanza della protezione solare. È inoltre importante che l’esposizione al Sole avvenga nelle ore consigliate per evitare le ustioni solari, causa maggiore nell’incidenza del melanoma cutaneo nell’età adulta.

Tanti auguri a Voi tutte.

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Grazie

Il Dermatologo, Agostino Crupi